A Milano riparte il turismo che, dopo lo stop imposto dalla pandemia, torna ai livelli del 2019 quando la città era stata visitata da quasi 11 milioni di persone, un numero record raggiunto dopo il successo di Expo. Nel secondo trimestre dell’anno, ad aprile, maggio e giugno, sono stati quasi 2,5 milioni i turisti che hanno scelto di visitare la città e la sua area metropolitana .
“Esattamente la stessa quantità del 2019”, ha osservato il sindaco, Giuseppe Sala, secondo cui questi dati sono “un miracolo e un ottimo segno che ci fa dire che Milano continua a piacere”.
Nel dettaglio, in città ad aprile sono arrivati 587.717 visitatori (nel 2019 erano stati 594.269), a maggio 626.742 (nel 2019 erano 648.489) e a giugno scorso i turisti sono stati 628.759 contro i 638.600 dell’anno pre pandemia, il 2019. I dati raccontano una città che dopo la dura prova del Covid ha saputo rinnovarsi e diventare ancora più attrattiva, grazie alle sue eccellenze come la moda e il design ma anche con la cultura e i musei. La Galleria di Arte Moderna, la Gam, ad esempio ha da poco rinnovato la sua offerta, con l’arrivo del Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo mentre a settembre aprirà in città il nuovo museo etrusco, la cui fondazione è da ieri visitabile. A Milano sono tornate le code di turisti fuori dal Duomo, fuori dai musei, la folla in Galleria Vittorio Emanuele II, il salotto della città che per mesi è rimasto deserto a causa del Covid e nelle vie dello shopping del quadrilatero della moda. A trainare la ripresa del turismo in città è stato certamente anche il successo del Salone del Mobile, tornato al suo format originale in fiera, e del Fuorisalone che ha animato la città e attratto visitatori da tutto il mondo.
La Design Week di giugno con i suoi eventi che mancavano da due anni ha portato in città 400 mila persone. Il Salone del Mobile e il MiMo, il Milano Monza Motor Show, “hanno fatto la differenza” secondo l’assessore al Turismo del Comune, Martina Riva, che ha confermato il ritorno di Milano al flusso di turisti del 2019.
“Sono numeri incredibili – ha osservato – se ce li avessero raccontati solo qualche mese fa probabilmente non ci avremmo creduto”. Comunque “il più importante valore aggiunto – ha proseguito l’assessore – è stata la straordinaria capacità di reazione dei milanesi. Andiamo avanti in pieno spirito meneghino”. Questa per Milano sarà l’estate del rilancio. Del resto i numeri del turismo sono cresciuti progressivamente negli ultimi dodici mesi, con aprile che ha fatto segnare un aumento di oltre il 500% sul 2021, quando gli arrivi a Milano erano stati poco meno di 100 mila.