Allarme per il declassamento del ‘Raffaello Sanzio’, scalo di Ancona-Falconara. A lanciarlo la Fit Cisl delle Marche. “È stato inserito dall’Enav nel gruppo degli aeroporti a basso traffico -spiegano dal sindacato – insieme a Perugia, Grottaglie, Lampedusa, Brescia e altri, e su tale premessa è stato avviato un programma di ristrutturazione interna con riduzioni di costi, di apparati tecnologici e di personale”, secondo quanto riporta Avionews.
“L’Enav – prosegue la Cisl – ha avviato la dismissione di servizi alla navigazione aerea come l’Atis, sistema che fornisce in automatico ai piloti informazioni generali utili per il decollo e l’atterraggio. I ‘tagli’ colpiscono anche l’apparato di emergenza delle frequenze di comunicazione e il sistema meteo di riserva”.
Silvia Ceccarelli, responsabile della Direzione aeroportuale regioni centro dell’Enac, assicura che continuerà ad essere garantita l’operatività 24 ore su 24 della torre di controllo.
Ma la Cisl sottolinea che il ridimensionamento mette a rischio il nuovo piano industriale di Aerdorica, società di gestione dello scalo, e il progetto della Regione Marche di investire 20 milioni di euro per raddoppiare il traffico passeggeri nei prossimi 5 anni.
Giovanni Belluzzi, presidente di Aerdorica, ha già fissato un incontro con Enav a febbraio per affrontare tutti i termini della questione ed evitare ricadute negative sull’aeroporto. Intanto, lo scalo ha ricevuto la prima manifestazione di interesse per l’acquisizione di una quota della società da parte di un imprenditore. Tra i possibili pretendenti Novaport, che possiede 7 aeroporti in Russia e ne gestisce altri dieci.
