Tassa soggiorno, Varotti: no a manovre vessatorie

“I tecnici del ministero della economia stanno studiando una ulteriore beffa per il turismo e per gli albergatori: l’aumento della tassa di soggiorno, l’obbligatorietà della tassa per i comuni che non l’hanno ancora applicata e l’obbligo per gli albergatori di versare la tassa di soggiorno ‘evasa’ dai clienti. Siamo al ridicolo”. Ad affermarlo Amerigo Varotti, dg di Confcommercio Pesaro e Urbino e Confturismo Marche Nord.

“L’aumento della tassa e l’obbligatorietà della imposizione – aggiunge – sono una follia che vuole semplicemente dire ‘Comuni cercate di fare cassa, introducete e aumentate questo assurdo balzello per far quadrare i vostri conti’. Alla faccia delle potenzialità e economiche ed occupazionali del turismo, appena questo settore dà segnali di ripresa c’è qualche ‘imprenditore’ che pensa di aumentare le tasse.

Far diventare l’albergatore soggetto d’imposta e quindi non solo esattore per conto del Comune ma anche obbligato in solido al pagamento della tassa è una follia demenziale – sottolinea Varotti – Il Governo farebbe bene a far pagare la tassa a quelli che ‘non esistono”: i tanti B&B abusivi, alle seconde case, agli appartamenti per vacanze. Questi stanno sorgendo come funghi; molti sono completamente illegali, non versano tasse, imposte, non denunciano le presenze. Sono emeriti sconosciuti al fisco pur avendo siti internet e profili sui social network”, conclude.

 

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