Ancona, Rotary e Comune insieme per Qr Code su monumenti

Il Comune di Ancona per promuovere sempre pià l’accoglienza in città ha messo in piedi numerose misure di intervento: l’accordo con la Soprintendenza archeologica per la manutenzione dei siti, il nuovo Iat, le visite guidate gestite direttamente e da associazioni, il materiale di comunicazione turistica, il tavolo di concertazione con gli operatori alberghieri e molte altre, tra le quali va inserito il nuovo sito internet Cultura e Turismo, affiancato dalla pagina fb Ancona Tourism.

Il sito acquista ancora più valore grazie  al progetto proposto dal Stefano Tucci, presidente del Rotary Club Ancona Conero, all’Assessorato alla Cultura e al Turismo e cantierato nei primi mesi del 2016.

Il progetto prevede la realizzazione, da parte del Rotary, di una serie di targhe munite di codici QR da apporre nelle vicinanze dei principali monumenti della città di Ancona. I codici, fotografati dagli smartphone dei turisti, rimandano alle pagine del sito Cultura e Turismo del Comune di Ancona relative al monumento in questione, che forniranno le informazioni base sul manufatto in italiano, inglese e tedesco.

Il Rotary Club Ancona Conero, per questo progetto, si è fatto carico della realizzazione delle targhe e delle traduzioni, mentre l’Ufficio Informatica del Comune di Ancona ha generato i codici QR e l’Ufficio Cultura sta predisponendo gli atti per la Soprintendenza prima di procedere all’affissione delle targhe.

“Va sottolineato – dice Paolo Marasca, assessore al Turismo e alla Cultura – che queste targhe non saranno un’aggiunta all’esistente: contestualmente alla loro affissione, approfitteremo per togliere una serie di manufatti e di elementi di segnaletica che hanno fatto il loro tempo e che, oggi, arrivano persino a disturbare la fruizione dei monumenti.  Possiamo farlo perché i nostri uffici, qualche tempo fa, hanno concluso un monitoraggio puntuale di cosa abbiamo nel centro storico e di cosa potrebbe essere rimosso, a beneficio della bellezza della nostra città”.

“L’dea è nata – sottolinea Stefano Tucci – per facilitare la visita dei turisti che si fermano poche e difficilmente acquistano una guida cartacea per andare alla scoperta delle bellezze del capoluogo. È solo l’ultimo dei progetti che il Club ha realizzato per contribuire a promuovere il patrimonio culturale dorico. Negli anni ci siamo occupati di 10 progetti tra i quali il restauro della Fontana del Calamo, del protiro e portale maggiore del Duomo, della pala della Sacra Conversazione di Lorenzo Lotto, dell’organo della chiesa di San Domenico e della statua di Clemente XII in piazza del Plebiscito. Abbiamo anche donato alla città la scultura del grande cavallo alato di Aligi Sassu e sono già Stati stanziati i fondi per il suo spostamento in futuro in piazaz della Repubblica”.

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