domenica, 22 Dicembre 2024

‘Golpe’, al Museo dei Bronzi Doranti una mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini

Nell’anno del centenario della nascita, quattro artisti rendono omaggio al grande intellettuale nella mostra ‘Golpe. Io so. Dedicato a Pier Paolo Pasolini’ a cura di Massimo Mattioli. L’esposizione è allestita negli spazi del Museo dei Bronzi Dorati di Pergola, nel trecentesco ex-convento di San Giacomo.
A proporre nuovi sguardi sul poeta e sulla sua opera sono gli artisti Elena Bellantoni, Davide Dormino, Rocco Dubbini, Giovanni Gaggia. L’inaugurazione è prevista per sabato 3 dicembre 2022 alle ore 11, e la mostra sarà visibile dal 3 dicembre 2022 al 5 marzo 2023.
Un uomo dal pensiero corsaro, Pasolini, che ha visto in questi mesi una nazione ammirare la sua arte e la sua personalità celebrate attraverso mostre ed eventi in tutta Italia. Quello che resta un campo ancora da esplorare nella sua complessità è l’influenza avuta dal suo approccio libertario ed emancipato sulle generazioni di creativi che di questo si sono nutriti.
È questo ciò cui si propone di dare un contributo la mostra ‘Golpe. Io so dedicato a Pier Paolo Pasolini’, che individua decisivi segnali nell’opera di quattro artisti italiani attivi su diversi medium espressivi.
Elemento cardine della lezione pasoliniana è l’anelito e la convinta pratica della ‘libertà’, vissuta dallo scrittore e giornalista come elemento imprescindibile dell’esistenza, da difendere anche a costo dell’ostracismo culturale e politico, di ostacoli posti alla circolazione e all’accettazione delle sue idee e delle sue opere, fino alle sofferenze personali e alla morte.
Il titolo del progetto, ideato dagli artisti Giovanni Gaggia e Rocco Dubbini e curato da Massimo Mattioli, trae spunto da un celebre articolo di Pasolini pubblicato sul Corriere della Sera, nel quale egli stracciava i veli d’ipocrisia su certe verità nascoste dietro a drammi che hanno segnato la storia italiana nei difficili anni 70. Con ciò rivendicando la propria incomprimibile libertà d’intellettuale, ma al tempo stesso inimicandosi larga parte dell’opinione pubblica e delle sfere politiche nazionali.
E ‘Golpe’ è anche il titolo dell’opera che per certi versi riassume il senso profondo del progetto espositivo, creata a quattro mani da Dubbini e Gaggia, che in questo omaggio evocano il ruolo della Marina Militare, che secondo molti pensatori si fece emblema libertario negando il proprio appoggio al Golpe Borghese.
La mostra, già presentata a novembre a Rimini alla Galleria Zamagni con grande successo di pubblico e ampio seguito sulla stampa nazionale e di settore, è accompagnata dal catalogo NFC edizioni, con testi del curatore Massimo Mattioli.

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