A Loreto evento immersivo per rileggere l’Annunciazione
24 Dicembre 2025, 09:15
“Avvenga di me quello che hai detto. Un viaggio visivo e sonoro nel mistero dell’Annunciazione”. Al Bastione Sangallo di Loreto arriva un’esperienza immersiva, ideata per il Giubileo 2025 tra fede, arte e comunicazione contemporanea. L’evento è pensato a conclusione dell’anno giubilare, propone un percorso multimediale dedicato all’Annunciazione, l’avvenimento fondante della storia cristiana, esplorato attraverso i capolavori della storia dell’arte.
Il percorso si potrà vedere fino al 15 marzo 2026, con proiezioni ogni 30 minuti. È promosso dal Comune di Loreto, con il contributo della Regione Marche. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura e Turismo.
Realizzato con la consulenza scientifica della professoressa Francesca Coltrinari, storica dell’arte dell’Università di Macerata e con la regia dell’antropologo e musicologo Francesco De Melis, l’evento intende accompagnare la chiusura del Giubileo a Loreto, città che custodisce le pareti della Santa Casa, il luogo fisico dell’Annuncio, trasportato in Occidente alla fine del Duecento.
“Questo evento rappresenta per Loreto – sottolinea il sindaco Moreno Pieroni – un momento di grande valore simbolico e culturale. Concludere l’anno giubilare con un progetto immersivo dedicato all’Annunciazione significa riaffermare l’identità profonda della nostra città, che custodisce la Santa Casa, luogo dell’Annuncio per eccellenza. Il Bastione Sangallo diventa così uno spazio di incontro tra fede, arte e linguaggi contemporanei, capace di parlare a un pubblico ampio e di offrire a pellegrini e visitatori un’esperienza intensa e significativa. Come Sindaco e come amministrazione comunale siamo orgogliosi di sostenere un’iniziativa che valorizza il nostro patrimonio spirituale e artistico e rafforza il ruolo di Loreto come centro di riferimento internazionale”.
“E’ un progetto – commenta l’assessora alla Cultura Francesca Carli – che interpreta in modo innovativo uno dei temi più profondi e universali della tradizione cristiana e della storia dell’arte”.
Grazie a sistemi multimediali, i visitatori saranno accompagnati dentro le opere: colori, gesti, simboli e dettagli prenderanno vita per svelare la complessità narrativa e teologica di uno dei temi più rappresentati della storia dell’arte.