Russi tornano in Italia grazie a collaborazione Enit e Marche

Enit ha accolto 70 operatori tra cui i principali TO di Mosca e di San Pietroburgo come Pac Group, nonché la più importante agenzia di informazione della Russia, Tass, e alcuni rappresentanti del governo della Federazione russa. Alla delegazione all’Ancona International Airport, dov’è atterrato il charter S7 Airlines, è stato riservato uno speciale benvenuto a sorpresa con zainetti e un benaugurante telo mare. Enit ha curato tutta l’assistenza logistica, la selezione dei partecipanti e il coordinamento per i documenti e i visti. Il sistema Italia ha  permesso lo speciale volo charter. Il gruppo è rimasto 5 giorni nel Bel Paese nel rispetto delle norme Covid per chi viaggia per lavoro dalla Russia in Italia e ha visitato tutte le province marchigiane: un educational tour, organizzato da Regione Marche e Enit con le Cciaa delle Marche in collaborazione con la compagnia aerea russa S7 Airlines.
La città di Mosca ha omaggiato la Regione con un libro sulle tradizioni culturali e folcloristiche della Capitale. Il programma prevedeva, tra le altre cose, la visita a Torre di Palme, Pintura di Bolognola, Sarnano, Macerata e Porto Recanati, e un passaggio in alcuni outlet dell’artigianato made in Marche. “Quasi un milione e trecentomila i russi che hanno visitato l’Italia nel 2019 e il peso della presenza dei russi ancora si fa sentire – ha detto il presidente Enit Giorgio Palmucci – Ma il viaggio organizzato in collaborazione con Enit è simbolico in quanto segna una ripresa graduale, una boccata d’ossigeno per il settore. L’Italia si posiziona al terzo posto dopo Turchia e Thailandia fra i Paesi più visitati al mondo dai turisti russi. Alberghi extra lusso, terme, visite in montagna e al mare, ma non solo. Fra le mete dei russi alla scoperta della cultura italiana anche i borghi meno noti. L’Italia batte Spagna e Francia”.

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