giovedì, 28 Marzo 2024

Santuario Castelpetroso, cambio di custodi per rilanciare turismo religioso

Una nuova organizzazione per far funzionare adeguatamente il santuario di Castelpetroso. È l’obiettivo dall’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, per rendere fruibile l’Addolorata, in località Castelpetroso, nei pressi di Isernia. Quest’estate la diocesi di Campobasso ha deciso di porre a riposo le piccole discepole di Gesù, che per molti anni hanno avuto la custodia del santuario. Sono state quindi chiamate a sostituirle le ‘Serve del Signore e della Vergine di Matarà’, ordine religioso nato nel 1983 su impulso di Padre Carlos Miguel Buela.
La decisione del vescovo Bregantini ha creato alcuni malcontenti nella comunità dei fedeli, ma il presule spera che presto le nuove ‘padrone di casa’ possano svolgere adeguatamente il proprio compito e convincere gli scettici.
Puntare sul turismo religioso può rappresentare, per una terra dove la disoccupazione raggiunge livelli record, una possibile circuito che consente un flusso di turisti da poter portare a visitare anche le altre attrazioni molisane. Basti pensare che i luoghi storici dei pellegrinaggi hanno milioni di visitatori l’anno, mentre le visite al santuario dell’Addolorata sono stati circa 150.000 lo scorso anno. Per aumentare il numero di persone che si recano a Castelpetroso bisogna dare al pellegrino una serie di servizi, ospitalità, accoglienza adeguata alle grandi folle. Lo scorso anno, il 21 settembre, è stato elevato da Papa Francesco al grado di Basilica Minore, facendolo così diventare una meta di itinerari turistici religiosi. 

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