Aeroporti di Roma ha chiuso il 2022 a quota 33 milioni di passeggeri, (+134,7% sul 2021) grazie alle componenti extra europee ed europee (rispettivamente +262,8% e 138,0%). E’ quanto emerso dal consiglio di amministrazione che ha approvato la relazione annuale integrata inclusiva del progetto di bilancio individuale e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
Per quanto riguarda i risultati ottenuti nel 2022 emerge come il recupero dei flussi di passeggeri rispetto al 2019 risulta pari al 66,5%, combinazione di un inizio anno ancora gravemente impattato dagli effetti della pandemia e un periodo finale che ha segnato un recupero di oltre l’80%. L’esercizio chiude con un risultato operativo consolidato positivo per 131,9 milioni di euro e con un utile netto di 45,1 milioni di euro, rispetto ad una perdita netta di 38,0 milioni di euro del 2021.
“Dopo le operazioni finanziarie messe in campo nel corso del 2021 – si legge in una nota di Adr – nel 2022 la struttura finanziaria di Adr ha
visto un’ulteriore evoluzione verso obiettivi di solidità e ostenibilità, unitamente al miglioramento dei rating creditizi. A tal proposito si segnala la nuova linea di credito revolving da 350 milioni di euro, anch’essa nell’innovativo formato sustainability-linked e con durata 5 anni (estendibili fino a 7), sottoscritta a ottobre 2022 in sostituzione del precedente contratto da 250 milioni di euro (in scadenza nel 2023)”.
Gli investimenti sono ammontati a oltre 214 milioni di euro, in aumento del 21% rispetto al 2021, per l’ampliamento e il potenziamento del sistema aeroportuale romano. In particolare, gli investimenti realizzati nel corso dell’anno hanno incluso i lavori di realizzazione della nuova area di imbarco A al Terminal 1, inaugurata il 18 maggio scorso alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.