I flussi da e per l’aeroporto di Roma Fiumicino hanno superato i volumi di traffico pre-pandemia, con previsioni di ulteriore crescita al 2024. Ad affermarlo l’AD di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, in occasione di TTG Travel Experience in corso a Rimini.
“Nel 2023 la domanda di viaggi aerei è iniziata molto bene – ha sottolineato Troncone – ed è continuata, secondo i migliori auspici, anche nel corso della stagione estiva. Numeri alla mano, i flussi da e per Roma Fiumicino hanno ampiamente superato i volumi di traffico pre-covid: tenendo conto delle rotte oggi inibite dal conflitto, la crescita rispetto al 2019 in questo momento è del 12%. Ma anche considerando i flussi di transito via Roma, che crescono seguendo lo sviluppo del network del nostro hub carrier, siamo comunque a numeri ormai in linea con quelli del 2019, con punte che, in estate, hanno superato i 140 mila passeggeri giornalieri tra partenze e arrivi”.
Un mercato che ha visto spiccare, con il maggior recupero, il Nord America, con 34 voli diretti al giorno, di cui ben 11 per New York. Nel corso dell’ultimo mese, si è completata la totale ripresa del traffico lungo raggio di Roma Fiumicino, rispetto ai volumi gestiti a settembre 2019: “Il percorso di recupero è adesso compiuto. Trend sostenuto da una crescita netta su Nord America (+16%) e Middle East (+9%). Sempre nel lungo raggio, Fiumicino nei primi 3 mesi invernali del 2024 vedrà un aumento dei voli verso le destinazioni del Nord America (USA, Canada e Messico) del 50% – ha anticipato Troncone – Rimarranno infatti operative le rotte verso San Francisco e Washington, oltre alle crescite, rispetto al 2019, di Atlanta e New York e alla ripresa del collegamento con Città del Messico. Per la prima volta, inoltre, assisteremo al mantenimento delle operazioni sul Canada per l’intera stagione invernale, solitamente oggetto di interruzione dell’operativo nel cosiddetto periodo di ‘deep winter’, a fine gennaio-febbraio”, ha concluso.