venerdì, 29 Marzo 2024

Gli aeroporti italiani valgono 3,6% del pil: entro il 2035 traguardo di 311 mln di pax

Negli ultimi dieci anni il traffico negli scali italiani ha registrato una crescita del 21,8% e nel 2016 è stato superato il tetto dei 164 milioni di passeggeri. È quel che emerge da “Il sistema aeroportuale italiano: cardine e protagonista dello scenario socio-economico del Paese”, il rapporto redatto da Censis in occasione del 50/o anniversario dalla fondazione di Assaeroporti, presentato all’aeroporto di Alghero, dove si è tenuta la prima assemblea fuori sede nella storia dell’organizzazione che rappresenta 43 aeroporti italiani.

Secondo i dati illustrati da Giorgio De Rita, segretario generale del Censis, si stima che i passeggeri cresceranno dell’89,4% da qui al 2035, anno in cui si raggiungerà quota 311 milioni.

“L’industria aeroportuale ha un forte impatto sul ciclo economico del Paese – ha detto De Rita – dato che tra diretto, indiretto e indotto, il settore vale il 3,6% del Pil e che nei prossimi anni sono previsti 4,2 miliardi di investimenti”.

Il 93% sarà finanziato dalle società di gestione, mentre solo il restante 7% è finanziato con risorse comunitarie, statali o regionali. Gli interventi programmati sono finalizzati principalmente all’incremento della capacità aeroportuale, al miglioramento dei servizi e al potenziamento dei collegamenti con le città e con le aree vaste di riferimento.

Subito dopo la presentazione del rapporto Censis, è stato acceso per la prima volta, nella nuova main hall dell’aeroporto, Nuhr, il nuovo videosistema di comunicazione ad altissima risoluzione, più esteso d’Italia. Nuhr, termine che evoca la Sardegna, è in realtà l’acronimo di Narratives in ultra high resolution ed è uno schermo oversize ad altissima tecnologia, esteso più di 60 metri lineari, capace, grazie ai suoi oltre 7milioni e 700mila pixel, di trasmettere fino a 160 ore al giorno di foto e video in modalità multivision con una risoluzione impensabile. Lo schermo principale è collegato ad altri 27 monitor distribuiti su tutta la superficie dell’aerostazione, e il sistema nel suo complesso sarà visibile da oltre 2milioni di contatti l’anno.

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