"L'Atto di indirizzo del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale individua 31 aeroporti di interesse nazionale. Tutti questi scali – indipendentemente dalla classificazione delle Reti attribuita dall'Ue e di cui essi fanno parte – sono considerati di interesse strategico nazionale per lo sviluppo del sistema dell'aviazione e su di essi saranno concentrati gli investimenti infrastrutturali pubblici e privati nel medio-lungo periodo". Lo chiarisce in una nota il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia. Che aggiunge: "Viene incentivata inoltre la costituzione di reti aeroportuali, di cui potranno ovviamente far parte anche gli scali regionali. Tali reti potranno essere un importante strumento di efficientamento tra scali diversi, oltre che di miglioramento dei servizi e realizzazione di economie di scala".
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