A Fiumicino è entrato in funzione il secondo dei security scanner (i cosiddetti body scanner), acquistato dall’Enac per effettuare controlli aggiuntivi. Il macchinario, che si aggiunge a quello già presente nel Terminal 5, è stato installato presso l’aerea Schengen del terminal 3.
Terminata la sperimentazione condotta per alcuni mesi a partire dal 2010, l’Enac ha infatti acquistato, con un proprio avanzo di bilancio messo a disposizione per questo scopo, quattro macchinari destinati a Roma e Milano, utilizzando solo una parte dello stanziamento previsto. Tutti i quattro macchinari, di cui due installati a Milano Malpensa e due a Roma Fiumicino, come concordato con il ministero dell’Interno e nel rispetto delle recenti disposizioni europee, sono utilizzati per i controlli aggiuntivi di security sui passeggeri con destinazioni sensibili tra cui, a titolo di esempio, Stati Uniti e Israele.
“Gli addetti ai controlli (Screener) – come spiega l’Enac nella nota – hanno ricevuto una formazione professionale ad hoc da parte del TSA, Transportation Security Administration, l’organismo degli Stati Uniti che si occupa di security, con il quale l’Enac ha stipulato un accordo, e hanno conseguito la successiva abilitazione da parte dello stesso Enac per poter operare sui nostri scali”.