Ginevra lo ha già sperimentato con successo: presto le lunghe code ai controlli dei bagagli a mano prima di un volo ed il rituale ritiro dei liquidi potrebbero essere solo un ricordo. Dal 1 luglio scorso L’aeroporto svizzero ha avviato il test di uno scanner di ultima generazione per il controllo dei bagagli a mano che consente di analizzare il contenuto di borse e valigette senza richiedere che ne siano rimossi in precedenza prodotti liquidi, tablet, cellulari e computer portatili e quindi ridurre la velocità dei controlli.
Dallo scalo fanno sapere che “i nuovi apparecchi hanno funzionato benissimo con punte di 225 passeggeri controllati quando negli altri scanner ne passavano, nel medesimo tempo, circa 100-120”. I nuovi scanner riproducono il bagaglio in 3D su uno schermo, invece delle immagini 2D. L’operatore è quindi in grado di visualizzare il contenuto in modo ottimale e di isolare un oggetto per analizzarlo in dettaglio. Un software colora i materiali in base alla loro composizione e fornisce dimensioni e peso.
