Il traffico passeggeri negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, attualmente all’80% rispetto ai numeri del 2019, potrà “tornare assai vicino ai livelli pre-pandemia durante la prossima stagione estiva 2023”, nonostante i crescenti timori di una recessione. E’ quanto prevede l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone, che ne ha parlato a “Routes”, a margine del “Gad World 2022” ad Amsterdam.
Attualmente la ripresa del traffico nei due scali è sostenuta dai forti mercati europei a corto raggio e dai flussi in entrata da Stati Uniti e Canada, con quello point-to-point già completamente ripreso, favorito dal richiamo di Roma come destinazione turistica internazionale, ma con il traffico di trasferimento che rimane in calo.
“Rimaniamo ottimisti per il prossimo anno nonostante lo scenario macroeconomico – ha affermato Troncone – I vettori riportano piani di crescita più forti per l’estate 2023 ed alcune compagnie aeree supereranno la capacità del 2019. Potremmo avere un mix di compagnie aeree diverso durante la stagione, ma i volumi complessivi saranno assai vicini ai livelli pre-Covid”.
Tra i dati forniti, emerge che Fiumicino e Ciampino hanno gestito complessivamente 3,6 milioni di passeggeri a settembre, con un aumento di quasi l’89% su base annua. United Airlines prevede di voli giornalieri non-stop per Fiumicino da San Francisco a partire da maggio 2023, mentre Volotea, Ryanair e Ita Airways amplieranno le loro reti da Roma l’anno prossimo.
Sul fronte della graduale ripresa dei collegamenti con la Cina, Troncone, confidando “nei segnali di riaperture di traffico ulteriori”, ha sottolineato il ritorno, dal 27 ottobre scorso, di “China Eastern Airlines” con un volo settimanale Wenzhou-Fiumicino mentre China Southern Airlines punta al ritorno del volo settimanale tra Guangzhou e Fiumicino dal 9 novembre.
Infine, Troncone ha evidenziato che l’impegno di Adr sulla decarbonizzazione “sta diventando ancora più ambizioso, triplicando l’obiettivo di riduzione delle emissioni di accessibilità , puntando principalmente su una futura rete di 5.400 punti di ricarica per veicoli elettrici, i primi già operativo da settembre, e puntando sull’accesso ferroviario, rafforzando la partnership con le Ferrovie dello Stato”.