Ennesimo scontro tra Fiavet e Ryanair. Questa volta il problema è la modalità utilizzata dalla low cost irlandese per riscuotere i supplementi sui biglietti aerei già acquistati a seguito dell'aumento dei diritti aeroportuali negli scali spagnoli. La compagnia infatti ha comunicato ai propri clienti che il costo extra verrà addebitato sulla carta di credito utilizzata per prenotare, anche se si tratta di una carta aziendale. "Ma il rapporto di intermediazione nella vendita della biglietteria aerea – sottolinea Massimo Caravita, vice presidente Fiavet e titolare della Delega ai Trasporti Caravita – e, di conseguenza, il rapporto di mandato tra l'agenzia di viaggio ed il passeggero, cessa al momento dell'emissione del biglietto. Ne deriva che ogni eventuale ulteriore autorizzazione per l'utilizzo delle carte di credito aziendali deve essere nuovamente concesso".
Per questo, Fiavet si è immediatamente attivata a livello nazionale con il proprio ufficio legale, per intraprendere eventuali azioni nei confronti di Ryanair, e ha sollecitato l'Ectaa (l'Associazione Europea di Agenti di Viaggio e Tour operator) perché diffidi a livello europeo i vettori aerei ad avere comportamenti difformi dalla normativa vigente.