domenica, 22 Dicembre 2024

Fiavet: no al pagamento settimanale del Bsp

Renzi pensa ad assemblee regionali e a protesta anche a livello europeo

Levata di scudi da parte della Fiavet contro l'ipotesi di attivazione del pagamento settimanale del Bsp a partire da giugno 2011. "Non si possono continuare a tollerare – commenta il presidente nazionale della Fiavet, Cinzia Renzi – comportamenti arroganti e privi di logica contro gli agenti di viaggio. Il loro lavoro infatti continua ad essere ostacolato giorno dopo giorno con decisioni unilaterali da parte dei fornitori che mettono a rischio l'operatività di molte aziende. Il momento che noi tutti stiamo vivendo è già molto difficile e i protagonisti della filiera turistica dovrebbero lavorare di squadra".

 "Durante l'ultima riunione della Apjc – spiega Enzo Manunza, presidente Fiavet Servizi e responsabile Commissione Trasporti – la nuova linea portata avanti dalle compagnie aeree per voce dalla Cai/Alitalia è quella di voler imporre il pagamento settimanale del Bsp a partire dal giugno 2011. Il fatto estremamente grave – commenta – è che la decisione è stata presa senza nessun dibattito preliminare con gli adv. Occorre considerare poi altri due fatti. Il primo è che la Cai/Alitalia è cosciente che in questo modo colpisce tutto il traffico business che oggi rappresenta una fetta di mercato importante il cui circuito finanziario relativo ai clienti si chiude in almeno 60 giorni. La stessa Cai/Alitalia, per contro, dovrebbe guardarsi al proprio interno e vedere come non si possa pretendere dai clienti un pagamento settimanale e pagare, poi, i suoi fornitori con scadenze a 120 giorni dalla resa dei servizi. L'eventuale  passaggio al pagamento settimanale del BSP impone, infine, la completa revisione del sistema delle garanzie nei confronti della Iata".

La Fiavet annuncia battaglia e intende coinvolgere anche l'Ectaa (Europea Travel Agents' and Tour Operator Association) in ambito europeo. "In seguito – conclude Renzi – attiveremo una serie di assemblee regionali di agenti di viaggi per portare a conoscenza di tutti in quali condizioni dovrebbero operare se si verificasse l'ennesima provocazione".

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