Dopo l'annuncio di Ryanair di abbandonare l'aeroporto di Alghero, la Regione Sardegna si è mobilitata per trattenere la low cost tanto che anche il governatore Ugo Cappellacci ha annunciato che verrà presto approvata una legge per sostenere il sistema aeroportuale sardo con 127 milioni di euro e che scriverà una lettera urgente a Ryanair per ricomporre lo strappo. Ma la Fiavet Sardegna non ci sta e denuncia: "per rilanciare il turismo in Sardegna non è sufficiente Ryanair". In una nota, il presidente Enzo Manunza sottolinea che "limitare la strategia di valorizzazione del turismo ad un accordo con Ryanair è quanto mai pericoloso almeno da due punti di vista. Da una parte, infatti, si legittima con troppa forza il ruolo di Ryanair. Servirebbe eguale impegno da parte dell'amministrazione regionale, ad esempio, nel rendere maggiormente accessibile la destinazione turistica della nostra Regione con azioni indirizzate alle compagnie di navigazione o ad altri vettori aerei. Dall'altra non si deve mai dimenticare che la stessa Ryanair ha da sempre ostacolato il lavoro degli agenti di viaggio impedendo l'operatività sui propri voli. Ma questo stato di cose deve finire. Le agenzie di viaggio in Sardegna e in Italia sono aziende che pagano regolarmente le tasse sul territorio in cui operano e danno lavoro a migliaia di famiglie e ritengono di avere il diritto di poter fare il proprio lavoro con chiunque. Si chiede allora l'intervento del governatore Cappellacci per fare in modo che questo stato di cose finisca".