La multa che fa gioire consumatori e adv. Ma Ryanair annuncia ricorso
24 Dicembre 2025, 11:30
Una multa da quasi 256 milioni di euro sotto l’albero di Natale per Ryanair. L’Antitrust sanziona “l’abuso di posizione dominante” della compagnia, rea di aver ostacolato la vendita di biglietti da parte delle agenzie di viaggio.
Una decisione che a Dublino definiscono “bizzarra e priva di fondamento” e contro cui annunciano un “ricorso immediato” sulla base di un precedente pronunciamento del Tribunale di Milano che nel gennaio del 2024 definiva la vendita diretta di Ryanair di “indubbio vantaggio per i consumatori”. Secondo Ryanair “i recenti accordi di distribuzione garantiscono prezzi trasparenti per i consumatori e salvaguardano la disponibilità continua di tariffe più basse sul sito” della compagnia stessa.
La sanzione ha invece ricevuto il plauso delle associazioni di consumatori come il Codacons e degli operatori come Aiav, Fiavet, FTO e eDreams.
Per il Codacons, “i comportamenti scorretti sanzionati dall’Antitrust non hanno danneggiato solo le agenzie di viaggio fisiche e online, ma anche e soprattutto i consumatori attraverso una riduzione dell’offerta di biglietti aerei e servizi turistici a loro dedicati. Limiti, ostacoli e paletti che hanno ridotto la concorrenza portando ad un inevitabile incremento dei costi e ad una diminuzione delle possibilità di scelta a danno dei consumatori che si rivolgevano alle agenzie di viaggio penalizzate da Ryanair”.
Esulta anche Fiavet Confcommercio secondo cui, nonostante la firma degli accordi per il lancio del portale TAD ad aprile scorso, si è trovata di nuovo a chiedere all’Autorità Garante di intervenire per il mancato rispetto del principio di “parity rate” e per altre pratiche operative imposte dal vettore ritenute di ostacolo al pieno esercizio del mandato di intermediazione degli agenti di viaggio. Dopo aver sottoscritto l’accordo, Ryanair non stava infatti rispettando i patti: le tariffe più basse erano riservate alla vendita esclusiva sul sito web del vettore, rendendole di fatto indisponibili tramite il canale Travel Agent Direct destinato alle agenzie, i clienti erano obbligati a creare un account MyRyanair dove far trasmettere le comunicazioni che avrebbero dovuto essere inviate all’account dell’agente di viaggio intermediario, le carte di imbarco venivano emesse solo in digitale, le prenotazioni non potevano essere completate se non fornendo anche l’indirizzo fisico del cliente.
Soddisfatto anche Franco Gattinoni, presidente di Fto-Confcommercio: “la sentenza richiama al rispetto delle regole di concorrenza e al principio della par condicio operativa per tutti gli operatori della filiera turistica. Inoltre, evidenzia le criticità derivanti dall’assenza di una governance nazionale dei trasporti, che consente a singoli vettori di operare secondo logiche di ‘divide et impera’, di orientare il traffico in funzione dei benefici di contributi pubblici concessi da enti aeroportuali ravvicinati e di non garantire una programmazione dei voli stabile, con ricadute negative sulla pianificazione delle nostre imprese e sulla promozione turistica delle destinazioni”.
Duro il commento di Guillaume Teissonnière, General Counsel di eDreams Odigeo: “a sentenza Antitrust svela un’illegalità sistemica nel cuore di Ryanair, dimostrata da prove scioccanti confiscate nella loro stessa sede. Delinea un piano calcolato e orchestrato non solo per abusare della posizione dominante sul mercato, ma anche per ingannare attivamente i mercati finanziari sulle conseguenze autoindotte. Chiediamo quindi alle autorità di tutta Europa di seguire l’esempio dell’Agcm e intervenire immediatamente. È tempo di far rispettare la legge, ripristinare la fiducia del mercato e smantellare tutti gli ostacoli illegali, assicurando che a nessuna azienda sia permesso di operare al di sopra della legge”.
Anche AIAV esprime grande soddisfazione. “L’Autorità ha chiarito che il mercato non può essere governato per saturazione e interdizione. Quando un operatore dominante utilizza leve tecnologiche e contrattuali per estromettere l’intermediazione, non sta efficientando il sistema: ne sta alterando l’equilibrio concorrenziale”, ha sottolineato il presidente Fulvio Avataneo. Ryanair deve presentare all’Autorità, entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento, una relazione dettagliata sulle azioni intraprese per conformarsi alla decisione ed AIAV vigilerà, come sempre fatto, sul rispetto del lavoro delle agenzie.