giovedì, 25 Aprile 2024

L’emergenza coronavirus ha rimesso al centro le adv. Parola di Gattinoni

Da quando è iniziata l’emergenza sanitaria da Covid19, oltre un mese fa, le oltre 8000 adv italiane, prima delle zone rosse e ora di tutta Italia, stanno lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per organizzare i rientri dei propri clienti, per riorganizzare le partenze di chi doveva partire e per dare supporto a tutti coloro che ne hanno bisogno. Una situazione che ha rimesso al centro le adv, negli ultimi anni bistrattate e considerate superate, a favore del fai da te e dell’online. Ma oggi, nell’emergenza sanitaria in cui si trova l’Italia e non solo, il ruolo dell’adv è tornato di primo piano.

“Gli adv e i network – sottolinea Franco Gattinoni, presidente dell’omonimo Gruppo e vicepresidente di FTO (Federazione Turismo Organizzato aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia) – stanno lavorando giorno e notte per stare al fianco di clienti e viaggiatori. Stiamo risolvendo le problematiche più disparate: clienti che devono rientrate da Paesi che hanno chiuso le frontiere, l’organizzazione di rientri in Italia da Francia, Svizzera e Olanda dove alcuni vettori hanno riprotetto i voli cancellati verso il nostro Paese. Tutte attività lasciate alle adv che le stanno risolvendo sia a livello organizzativo sia a livello economico. Un impegno che le sta mettendo in ginocchio. Ma non molliamo perché questo è un lavoro che abbiamo sempre fatto non solo per soldi, ma soprattutto per passione e per amore della nostra professione”,

Al lavoro che stanno svolgendo, si aggiunge poi l’aiuto dato a chi si era mosso da solo. “Le agenzie stanno ricevendo molte richieste da parte di chi si è mosso da solo e non sa come tornare a casa. Tutti si stanno ricordando di avere un amico agente di viaggio e lo stanno contattando per avere aiuto e supporto in questa situazione di assoluta emergenza. Nessuno si sta tirando indietro e stiamo aiutando tutti. Speriamo che dopo questo periodo ci si ricorderà delle adv e del supporto che possono dare invece di ritornare al fai da te nella speranza di risparmiare 20 euro”, continua Gattinoni.

Oltre al supporto ai viaggiatori, Gattinoni è in prima linea, con le associazioni di categoria e con FTO/Confcommercio Imprese per l’Italia, per sottolineare come questa situazione stia portando e porterà a un collasso del mercato turistico e degli eventi. Un problema che genererà gravi danni sia a piccoli e medi imprenditori sia a grandi aziende del comparto turistico, del business travel e della event industry.
“Stiamo lavorando affinché vengano considerate misure economiche straordinarie e urgenti che il Governo deve adottare nel minor tempo possibile. Abbiamo ancora poco tempo e poco ossigeno per le nostre aziende e per i nostri dipendenti, il patrimonio più importante nella nostra attività”, chiude Franco Gattinoni.

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