Le aziende potranno detrarre al 100% l’Iva sui servizi di vitto e alloggio acquistandoli direttamente da un hotel o ristorante. Se invece per lo stesso servizio acquisteranno un pacchetto da un agenzia o un tour operator non potranno detrarre l’imposta sul valore aggiunto. E’ quanto scrive oggi Il Sole-24 Ore, secondo cui sarebbe questa la conseguenza dell’entrata in vigore, il prossimo 1° settembre, della disposizione inserita nel decreto legge 112/8 che ha introdotto la piena detraibilità dell’Iva su alberghi e ristoranti in cambio di una limitazione della deduzione di tali componenti di costo ai fini delle imposte dirette. Il "paradosso" – si legge ancora nell’articolo – nasce da un mancato coordinamento con la 74-ter che invece consente alle adv di applicare il regime ordinario dell’imposta per i servizi venduti in ambito congressuale. La notizia è subito balzata agli occhi di Mario Bevacqua, consigliere d’onore Fiavet, che la ha immediatamente posta all’attenzione dei vertici dell’associazione, sollecitando un’immediata reazione al provvedimento. “Se non dovesse venire revocata – osserva Bevacqua – la nuova norma sarà un colpo mortale per adv e TO. Per questo vigileremo affinché venga fatto tutto il possibile per modificarla”.
