sabato, 20 Aprile 2024

Accor pioniere dell’ospitalità sostenibile

Accor offre un’accoglienza che va oltre il semplice pernottamento: nuovi modi di vivere, lavorare e giocare, unendo ristorazione e vita notturna, benessere e collaborazione. In aggiunta a questo spirito innovativo, il Gruppo è fortemente impegnato nella creazione di valore sostenibile e svolge un ruolo attivo per il pianeta e le comunità in cui opera attraverso il suo programma Planet 21 – Acting Here e il fondo di dotazione Accor Solidarity.

Pioniere e leader della sostenibilità alberghiera sin dalla creazione del Dipartimento Ambiente nel 1994, il Gruppo, si è sviluppato nel tempo per rispondere sempre più alle esigenze dei clienti e alla normativa vigente giungendo a quello che oggi è il programma di sviluppo sostenibile: Planet 21.

Il programma è strutturato in quattro aree d’azione:
COLLABORATORI: il Gruppo agisce come una società inclusiva e garantisce il benessere dei collaboratori;
CLIENTI: sono coinvolti in prima persona per diffondere i benefici delle iniziative che Accor sta consolidando;
PARTNER: costruzione di relazioni a lungo termine con partner che condividono gli impegni del Gruppo e collaborazione per realizzare soluzioni innovative che generano impatti positivi; COMUNITÀ LOCALI: aumento delle iniziative con e per le comunità locali, estendendo l’ospitalità oltre le “porte” degli alberghi.

Gli obiettivi di Planet 21 per il 2020 sono principalmente la riduzione del 30% dello spreco alimentare grazie all’offerta di piatti bilanciati nel 100% dei ristoranti degli hotel e la realizzazione di 1.000 orti urbani negli alberghi del Gruppo e ridurre le emissioni di carbonio nel 100% degli hotel rinnovati o di nuova costruzione.

Grazie alla fondazione Solidarity Accor, il Gruppo ha sostenuto oltre 340 progetti solidali in 44 paesi diversi. La missione primaria della fondazione Solidarity Accor è promuovere l’accesso alla professionalizzazione, all’occupazione o all’imprenditorialità, sostenendo progetti con implicazioni positive per i giovani in difficoltà o per le persone più svantaggiate. Con Solidarity, Accor, si pone come sfida quella di arginare il fenomeno dei NEET (not in education, employment and training), che è in costante aumento in Italia. Obiettivo principale è reintegrare i giovani in dispersione scolastica nella comunità offrendo loro una strada attraverso la creazione di stimoli, desideri e passioni, contribuendo alla crescita, professionale e personale, di ragazzi che vivono oggi una situazione disagiata.

In occasione del Salone della CSR 2019, Enrica Tomei, HR & CSR Project manager Accor Italia e Grecia, ha approfondito il tema del ‘Cross-fertilisation tra profit e non profit’ e di come avviare e gestire una collaborazione di successo, in particolare tra profit e non profit, richiede un percorso di confronto e scambio costante. Un dialogo che nasce anche dal confronto con i propri clienti: il 53% di loro infatti, usa la CSR come criterio addizionale per distinguere le offerte e il 33% scarta le offerte con una bassa performance CSR. Questo risultato così importante, aumenta la consapevolezza che le proprietà e la loro gestione possono avere un impatto importante sulla comunità a cui appartengono, influendo sia sull’ambiente che sulle persone.

“Il fil rouge di tutti i nostri progetti di CSR è quello di ‘tessere legami’. Ogni azione di responsabilità sociale nasce infatti dall’impegno personale di alcuni collaboratori che hanno fatto conoscere e apprezzare realtà meritevoli di essere sostenute dice Enrica Tomei, HR & CSR Project manager Accor Italia e Grecia – È un rapporto che si consolida negli anni attraverso l’impegno da parte degli stessi collaboratori e il valore delle attività da loro svolte e che ci permette di vedere questi giovani “diventare grandi” ed essere orgogliosi di aver camminato al loro fianco per tutto il tempo”.

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