C’è molta euforia nell’aria a Berlino, i telefoni del centro prenotazioni di AO Hostels non smettono di squillare e gli addetti al call center stanno gestendo più di 1.000 chiamate al giorno, tanto che sembra nuovamente un’estate come le altre. È passato circa un mese dalla ripresa dei viaggi e Oliver Winter, CEO di AO Hostels, azzarda qualche stima: “dopotutto, sembra essere un’estate sorprendentemente positiva, soprattutto per quanto riguarda le prenotazioni di famiglie e gruppi. Chiaramente è ancora presto per fare una stima del 2021, ma crediamo di raggiungere un fatturato che andrà tra i 40 e gli 80 milioni di euro, anche se sarà solo il 25-50% di quanto registrato nel 2019”.
Con l’aumento delle presenze da parte di famiglie, gruppi e scolaresche, i principali target di AO
Hostels, tutti i sales manager sono tornati in full time, un segnale di ripresa non indifferente per il
gruppo berlinese e tutto il settore turistico. Numeri molto incoraggianti arrivano anche dalle due strutture italiane di AO Hostels situate a Venezia Mestre, a pochi passi dalla stazione ferroviaria. I mesi di giugno e luglio hanno visto un aumento dei pernottamenti del +140% rispetto a giugno-luglio 2020, con maggiorparte dei turisti nostrani seguiti da tedeschi, polacchi, austriaci e finalmente anche americani, che mancavano da tantissimo tempo.
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