Voce controcorrente quella di Autotutela sull'ipotesi di aumento delle percentuali poste a carico delle compagnie assicurative per alimentare il Fondo Nazionale di Garanzia. L'associazione di agenti di viaggio si schiera infatti a favore della proposta, a patto che si renda più semplice e trasparente la sua gestione.
"Se si vuole mantenere realmente in vita uno strumento creato a tutela del consumatore – chiarisce il presidente di Autotutela, Fulvio Avataneo – non si può trascinare per anni e anni un debito maturato nei confronti degli aventi diritto ai rimborsi. E' noto a tutti che con quanto annualmente il Fondo riesce ad incassare, oggi la sua funzione di garanzia verso i terzi è puramente simbolica. Dunque, l'ipotesi di portare al 4% la percentuale da destinare al Fondo di garanzia, raddoppiandola rispetto al 2% attuale può avere un senso quando la stessa gestione del Fondo venga ampiamente rivista, innanzitutto rendendola più semplice e meno burocratizzata e, nello stesso tempo, accettando che alla commissione di gestione partecipino anche e soprattutto le associazioni che rappresentano quelle imprese che, con i loro soldi, ne garantiscono l'esistenza. Il Fondo di Garanzia – aggiunge Avataneo – è tuttora fortemente impossibilitato a rimborsare somme già approvate e risalenti ad eventi di parecchi anni fa (per citare gli ultimi ricordiamo Festival Crociere, Eurotravel, Teorema, Todomondo), ed è certo che le sole somme derivanti dal drenaggio delle polizze assicurative poste a carico di agenzie di viaggio e operatori turistici non bastano certo a soddisfare i rimborsi già approvati. Con una media di poche decine di euro annue per agenzia – conclude – le cose potrebbe invece cambiare, a tutto vantaggio degli stessi agenti di viaggio che vedrebbero davvero tutelato il proprio ruolo nei casi più estremi".