È stata rinviata al prossimo 13 maggio la discussione in merito alla class action avviata da Codici contro Ryanair. Questo l’esito della prima udienza che si è svolta presso il Tribunale di Milano, dedicata all’iniziativa promossa dall’associazione dei consumatori nei confronti della compagnia aerea. Al centro della vicenda il rimborso dei biglietti per i passeggeri che hanno dovuto rinunciare al volo prenotato a causa dei provvedimenti governativi in materia di spostamenti.
“Divieti chiari e noti a tutti tranne che a Ryanair – afferma Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – che si è distinta per un comportamento inaccettabile. Dal 6 novembre al 3 dicembre 2020, ovvero quando non era possibile spostarsi tra regioni di colore rosso o arancione, Ryanair ha negato i rimborsi. Una pratica commerciale scorretta, come abbiamo ribadito in aula, dove torneremo a maggio per continuare a difendere i diritti dei consumatori, che devono essere rimborsati”.
“In quel periodo – aggiunge Stefano Gallotta, Responsabile Trasporti e Turismo di Codici – per molti passeggeri non c’erano le condizioni per volare, in quanto per loro era impossibile raggiungere l’aeroporto, ciò nonostante sono stati ignorati, sono stati trattati come se non ci fosse la pandemia, come se la situazione generale fosse normale. Ci fu anche un intervento dell’Enac, che richiamò le compagnie aeree al rispetto dei diritti dei passeggeri, sottolineando l’obbligo di rimborsare il biglietto a chi non poteva usufruire dei voli a causa dei provvedimenti per contrastare la pandemia. Un’indicazione netta, ignorata da Ryanair, che in alcuni casi ha proposto un voucher o la riprotezione su altri voli. Soluzioni alternative che non possono essere accolte, perché la base di partenza è il rimborso dei passeggeri. Lo chiediamo da mesi e continueremo a batterci per questo in Tribunale, perché i diritti dei consumatori non sono un optional, sono dei punti fermi che vanno rispettati”.
La class action promossa da Codici contro Ryanair per il rimborso dei passeggeri che hanno dovuto rinunciare al volo tra il 6 novembre ed il 3 dicembre 2020 continua e le adesioni restano aperte. Per unirsi all’iniziativa è possibile contattare l’associazione dei consumatori scrivendo all’indirizzo email segreteria.sportello@codici.