“Oggi la sfida è quella di accompagnare il turismo straniero nel Mezzogiorno a tornare, non al 2,3% dei consumi sul territorio come nel 2019, ma di avvicinarsi al resto del Paese che ai valori pre-pandemici certamente tornerà”. Ad evidenziarlo l’analisi dell’Ufficio studi Confcommercio sull’economia del Sud presentata a un convegno a Bari su Pnrr e Mezzogiorno.
Secondo Confcommercio il turismo “tornerà presumibilmente più forte di prima perché, allargando il ragionamento a tutta l’Italia, dopo un decennio in cui abbiamo naturalmente subito la concorrenza di altre grandi aree planetarie che competono con l’Italia nell’attrarre turisti, dal 2010 la spesa dei turisti stranieri confrontata con 100 euro di spesa degli italiani in Italia passava da 3 euro a 4,3 euro. Stavamo crescendo molto bene – si evidenzia ancora nello studio – poi è arrivata la pandemia e poi abbiamo ricominciato a crescere. Insomma, bisogna fare in modo che il Sud recuperi su questa filiera meglio e di più rispetto ai livelli pre-crisi. E questo è possibile con l’aiuto, appunto, del Pnrr”.