Confindustria Alberghi chiede un Superbonus anche per gli hotel

Il valore immobiliare del settore alberghiero in Italia arriva a toccare circa 117 miliardi di euro, ma la crisi del covid 19 rischia di metterlo in profonda difficoltà. E’ quanto emerge dall’analisi Italian Real Estate Hotel Value, realizzata da World Capital e Pkf hotelexperts, con Confindustria Alberghi, e presentata ad ITHIC – Italian Hospitality Investment Conference di Rimini nel corso di una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Monica Badin, Real Estate Consultant Hotel Department – World Capital; Claudia Scarcella, Country Manager – RICS e di Marco Gilardi, Managing Director – NH Hotel Group e componente del Board di Confindustria Alberghi.

“Proprio per questo – ha osservato Gilardi – un piano di interventi sull’immobiliare alberghiero deve essere al centro delle azioni del Recovery Plan, per la tutela del comparto, ma anche per la valorizzazione delle destinazioni. Le incertezze sociali dovute alla pandemia, il quasi totale azzeramento della domanda e la crisi di liquidità rischiano, se non si interverrà rapidamente, di ridurre drasticamente il valore del patrimonio immobiliare alberghiero. Il Recovery Plan offre la possibilità di invertire la rotta, rilanciando invece in un quadro più alto capace di conciliare le esigenze di tutela e crescita dell’impresa con i valori dello sviluppo. E’ in questo quadro che come Confindustria Alberghi chiediamo con forza che venga attivato uno strumento analogo al Superbonus oggi operativo per i soli immobili ad uso privato, che sostenga ed incentivi una profonda e capillare attività di riqualificazione e potenziamento di questo patrimonio che può contribuire in modo determinante alla qualità dei territori e alla produzione di occupazione e valore per la comunità”.

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