Di Thiene (ADSI): un sistema premiale per l’adozione dei Piani Paesaggistici regionali
giovedì, 27 Marzo 2025
L’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI) ha partecipato alle audizioni presso le Commissioni riunite del Senato della Repubblica (7a Ambiente e 8a Cultura) sul ‘DDL Soprintendenze’. L’associazione accoglie con favore l’intento di semplificare le procedure in materia paesaggistica, ma evidenzia la necessità di garantire che tale intervento non comprometta la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico del Paese.
“La semplificazione amministrativa – dice Giacomo di Thiene, presidente di ADSI – non deve tradursi in una deregolamentazione indiscriminata, ma deve essere realizzata nel rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione, garantendo al tempo stesso una reale tutela del patrimonio culturale. Il nostro paesaggio, infatti, non è solo un bene da proteggere, ma un valore che definisce l’identità dell’Italia nel mondo. Ogni intervento normativo deve tenere conto di questa responsabilità. La chiave per una semplificazione efficace risiede nell’effettiva adozione, da parte delle Regioni, dei Piani Paesaggistici redatti congiuntamente con il Ministero della Cultura. Questi strumenti, infatti, permettono di definire ex ante le trasformazioni ammissibili, rendendo il parere delle Soprintendenze obbligatorio ma non vincolante, all’interno di un quadro chiaro e trasparente, utile tanto ai cittadini quanto alle amministrazioni”, continua di Thiene.
Per incentivare le Regioni a procedere rapidamente con l’adozione dei Piani Paesaggistici regionali, ADSI propone di introdurre un sistema premiale basato sulla possibilità di accedere a procedure autorizzative semplificate relativamente agli interventi ricadenti nelle aree tutelate per legge così come definite dall’art. 142 del codice dei beni culturali. L’accesso alla procedura semplificata e al conseguente rilascio accelerato del nulla osta paesaggistico da parte della Soprintendenza dovrà tuttavia essere subordinato alla previa stipula dell’accordo tra Regione e Ministero della Cultura per la redazione congiunta del Piano Paesaggistico regionale e all’adozione formale del piano da parte della Regione entro un termine vincolante. Tale misura porterebbe all’adozione di piani che si attendono dalla Legge Galasso del 1985 e garantirebbe un equilibrio efficace fra semplificazione amministrativa e tutela del paesaggio e dell’ambiente.
ADSI inoltre esprime preoccupazione in merito alla maggiore attribuzione ai Comuni di competenze autorizzative in materia paesaggistica, considerando che il 70% dei comuni italiani ha meno di 5.000 abitanti e spesso non dispongono di risorse umane e tecniche adeguate. A questo proposito, l’Associazione auspica che da un lato vengano fatti investimenti nella formazione e nel rafforzamento delle competenze tecniche delle pubbliche amministrazioni, promuovendo una pianificazione urbanistica più efficace e integrata; dall’altro che venga istituito un sistema strutturato di monitoraggio e valutazione delle performance di tutti gli enti coinvolti nel processo autorizzativo, dalle Regioni ai Comuni passando per le Soprintendenze. Tale sistema consentirebbe di rilevare criticità operative, promuovere buone pratiche amministrative e orientare gli interventi correttivi e di supporto, in un’ottica di trasparenza, efficienza e responsabilità istituzionale.