mercoledì, 25 Dicembre 2024

Federalberghi chiede aiuti al governo per imprese colpite dal sisma

Risarcimento per il mancato incasso e contributo dello Stato a favore delle imprese del turismo e del commercio, che si trovano in aree svantaggiate, per la stipula di polizze assicurative contro eventi sismici: a chiederlo è Federalberghi che invierà al governo degli emendamenti perché siano inseriti nel decreto terremoto.

“Il decreto licenziato dal governo è valido per la parte della sistemazione abitativa e per la gestione dell’emergenza, ma manca di attenzione ai comparti del turismo e del commercio” ha sottolineato Vincenzo Bianconi, presidente di Federalberghi della provincia di Perugia, e per questo “crediamo che sia indispensabile inserire un emendamento che possa andare a colmare i mancati incassi che gli imprenditori della Valnerina e degli altri comuni che hanno subito ripercussioni negative dal sisma, registreranno per i prossimi anni”.   

Quindi Bianconi ha ricordato come dal 24 agosto scorso (giorno della scossa che distrusse Amatrice e altri centri del Centro Italia) le presenze turistiche in Umbria e nelle regioni limitrofe siano precipitate, “in alcune zone azzerate”, precisa Bianconi.   

Altro emendamento a cui Federalberghi tiene molto è quello delle polizze assicurative. “Una singola impresa che si trova in un territorio ad alto rischio quale può essere Norcia e la Valnerina non ha la forza economica di stipulare un’assicurazione, il Governo pensi a delle misure dirette o indirette perché ogni imprenditore possa stipularne una”, hanno sottolineato Bianconi e il direttore di Federalberghi nazionale, Alessandro Nucara.   

I terremoti che si sono susseguiti dal 24 agosto nel Centro Italia hanno interessato 900 strutture ricettive, per un totale di oltre 20 mila posti letto. Bianconi e Nucara, pensando al futuro, hanno chiesto al governo anche di pensare a una serie di misure contributive che possano favorire l’occupazione in Valnerina: “Occorrerà invogliare le persone a tornare a lavorare in queste zone, lo si potrà fare anche con buste paga più robuste”. 

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