E' stata soprattutto la tematica dell'abusivismo l'argomento principale dell'incontro tra il ministro del Turismo, Piero Gnudi, e la delegazione di Fiavet, composta dal presidente d'onore Giuseppe Cassarà; dal presidente Fortunato Giovannoni e dai due vice presidenti, Massimo Caravita e Luigi Maderna.
In particolare, la Federazione ha chiesto che, nell'ambito della lotta all'evasione fiscale, si intervenga con decisione contro l'abusivismo nel settore turistico. Infatti, secondo le stime dell'Osservatorio Nazionale Imprese Viaggi e Turismo di Fiavet, le ‘organizzazioni parallele' veicolano oltre il 10% del traffico turistico – con punte di oltre il 30% in alcune aree a forte intensità turistica – generando volumi che non incidono sul Pil nazionale e fornendo un servizio che non garantisce le giuste tutele e garanzie si sicurezza ai clienti.
Fiavet ha poi rimarcato come l'incremento degli oneri e degli adempimenti a carico delle imprese del comparto turistico, introdotti con alcuni recenti provvedimenti legislativi, abbiano determinato un ulteriore svantaggio competitivo per gli operatori nazionali a vantaggio delle aziende con sede all'estero. "Riteniamo siano troppi – ha spiegato Cassarà al ministro – i meccanismi distorsivi che penalizzano le imprese italiane rispetto ai competitor europei ed è fondamentale lavorare per armonizzare le condizioni di lavoro in ambito europeo".
"Quello di ieri – ha spiegato Giovannoni – è stato solo un primo colloquio a cui seguiranno nuovi incontri, fondamentali per portare avanti gli impegni annunciati. Noi abbiamo garantito la piena collaborazione, perché solo con l'azione congiunta e condivisa di tutti gli attori del comparto, si potrà favorire una reale ripresa del turismo in Italia".