Fipe-Confcommercio annucia che, “dopo un’impegnativa negoziazione, è stato firmato con le organizzazioni sindacali il contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti dei settori dei pubblici esercizi, della ristorazione collettiva e commerciale e del turismo”.
Il contratto è stato sottoscritto, oltre che dalla Federazione, anche da Legacoop Produzioni e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi e Agci-Servizi. Tra le principali novità, l’aumento di 200 euro in busta paga, il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa, la revisione dell’inquadramento del personale e il rafforzamento delle normative in materia di diritti individuali.
Scaduto il 31 dicembre 2021, il Ccnl interessa oltre 300mila imprese e si applica a oltre un milione di lavoratori. Tra le principali novità, l’aumento in busta paga di 200 euro a regime, il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa e una durata di tre anni e mezzo, con scadenza il 31 dicembre del 2027.
“Il rinnovo di questo Ccnl, che rappresenta il terzo contratto di lavoro più applicato nel nostro Paese dopo quello del terziario e del settore metalmeccanico, rappresenta un risultato importante in vista dell’ormai imminente avvio della stagione estiva. Aver sottoscritto il contratto in questo contesto, dopo i danni delle tante recenti emergenze, è segno di responsabilità sociale, capacità di visione, competenza tecnica e coraggio di tutte le Parti presenti al tavolo negoziale”, ha spiegato Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio.