martedì, 5 Novembre 2024

In 400 hotel la protesta con il sorriso degli animatori

La Fiast chiede che l’animazione turistica venga riconosciuta come una vera professione

Sono circa 400 le strutture turistiche italiane coinvolte nel primo sciopero degli animatori turistici, in programma domenica 15 luglio alle 21.45. Uno sciopero in pieno stile animazione, ovvero senza incrociare le braccia, con il sorriso sulle labbra, ma con lo scopo principale di informare sulle problematiche e sui rischi che stanno vivendo gli animatori turistici. Gli animatori leggeranno un comunicato agli ospiti in cui si denuncia il disagio degli operatori del settore, stanchi di regole non attinenti ad un mercato che li lascia in balia della "pirateria".
La mobilitazione è partita dalla Fiast Confesercenti, al momento l'unica Federazione che riunisce le imprese del settore, in collaborazione con il portale animandia.it che ha supportato il lancio dell'evento.
"Questa azione di sensibilizzazione – sottolinea il presidente della Fiast-Confesercenti, Salvatore Belcaro – ha un significato molto importante per tutti i componenti del settore turistico: imprese d'animazione, personale e strutture turistiche riuniti dal comune desiderio di avere delle regole che possano tutelare chi fa questo mestiere con passione ed impegno".
Dopo la lettura del comunicato, la serata proseguirà con la lettura della "Poesia dell'Animatore" e con altri momenti di spettacolo, lasciati alla libertà di interpretazione delle varie animazioni.
"Vogliamo che l'animazione turistica venga riconosciuta come una vera professione – conclude il presidente della Fiast – sia per chi la fa sul campo, sia per chi ne gestisce le risorse umane e l'operatività".

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