Firmata intesa per valorizzare turismo e cultura nei borghi

Un “protocollo d’intesa per la valorizzazione di turismo e cultura nei borghi” è stato sottoscritto da Anci, Associazione nazionale borghi d’Italia, Associazione nazionale delle Pro Loco, Touring Club e Legambiente, ed è stato presentato nel corso di una conferenza stampa in Senato, promossa dal senatore questore Antonio De Poli.

Tra i principali obiettivi: l’elaborazione di proposte e progetti in favore dello sviluppo sostenibile, durevole e solidale dei borghi, la valorizzazione delle risorse paesaggistiche, ambientali ,culturali, storiche, comunitarie, anche a fini turistici. Inoltre molto importante sarà il ruolo di mediazione tra le istituzioni nazionali che operano sul tema e le comunità territoriali, intercettando i bisogni dei territori e delle comunità per effettuare analisi ed elaborare proposte. Inoltre, in preparazione c’è un evento nazionale di mobilitazione sul tema dei borghi che coinvolgerà tutta Italia attraverso le proprie reti associative.

ANCI, Borghi più belli d’Italia, Legambiente, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e Touring Club Italiano, hanno operato fino alla fine del 2018 nell’ambito ministeriale e, successivamente in autonomia, formulando proposte d’ intervento al fine di salvaguardare e valorizzare i borghi italiani. In tale ambito è nata una “Carta dei Borghi” contenente una serie di linee programmatiche che costituiscono la base di partenza per la costituzione di questa piattaforma di lavoro.

Da parte dei soggetti firmatari è già stata avviata una interlocuzione su questi temi con i ministeri della Cultura e del Turismo è ed è stata data la disponibilità a contribuire, in maniera positiva, all’elaborazione di proposte e strategie unitarie che puntino alla valorizzazione turistico-culturale, e più in generale alla salvaguardia dei valori e delle tradizioni, dei borghi e delle comunità che vivono in questi contesti.

Una occasione di straordinaria importanza per intervenire in maniera concreta e significativa sui territori è rappresentata dal programma sull’“Attrattività nei Borghi” previsto dal PNRR (per 1.020 milioni di euro). Su questo punto, le organizzazioni firmatarie, esprimendo preoccupazione per i tempi di implementazione che sembrano prolungarsi più del dovuto e per lo scarso coinvolgimento reale dei soggetti principali del settore nella definizione di tali misure, dichiarano la loro contrarietà ad ogni ipotesi di concentrare una parte significativa delle risorse disponibili su pochi Borghi – uno per regione – con progetti spot di cui non si comprenderebbero nemmeno i criteri di scelta.

Si chiede dunque al Governo e al Mic di procedere nel più breve tempo possibile nel definire l’utilizzo del complesso delle risorse disponibili attraverso un bando che selezioni gli interventi da realizzare sui Borghi con criteri che premino la qualità delle proposte, la capacità di coinvolgimento delle comunità e dei soggetti che lavorano sul territorio e le concrete ricadute occupazionali.

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