Nuovi ristori in arrivo, ma gli alberghi sono ancora dimenticati


Sono in arrivo nuovi ristori per le attività che sono rimaste chiuse dal lockdown, ma questo esclude, come già è stato a dicembre, il settore alberghiero che pur non essendo direttamente coinvolto dal DPCM, viene di fatto bloccato dai divieti che impediscono spostamenti e servizi accessori. A lanciare l’allarme è Maria Carmela Colaiacovo, vice presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. “È inaccettabile, gli alberghi sono di fatto chiusi da mesi, molti addirittura dallo scorso marzo – aggiunge -. Il 2020 si è chiuso con una perdita di fatturato che va ben oltre l’80%, parliamo di oltre 18 miliardi in meno rispetto al 2019. E questa è la conseguenza diretta delle restrizioni imposte in questi mesi che stanno impattando fortemente sul settore alberghiero. I ristori non solo non devono escludere il nostro comparto, ma va anche sottolineato che devono essere fortemente potenziati in una logica di maggiore proporzionalità rispetto alle reali dimensiono delle difficoltà che le aziende stanno vivendo”, conclude Colaiacovo.

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