Stati Generali Europei del Turismo LGBTQ 2025: focus sull’inclusione da Est a Ovest dell’Ue 


Tornano a Milano gli Stati Generali del Turismo LGBTQ+. La 3^ edizione appena conclusasi è stata organizzata da ELTA European LGBTQ+ Travel Alliance, patrocinata dal Parlamento Europeo, dalla Fondazione IGLTA e Federturismo Confindustria in collaborazione con Airbnb, McArthurGlen Serravalle Designer Outlet, l’Ente ellenico per il turismo, BWH Hotels Italy & South West Europa e Queervadis.

A dare un indirizzo al comparto Alessio Virgili, presidente di ELTA, che ogni anno cerca di dare una visione programmatica per tutti i Paesi europei. “Un tempo credevamo di poter abbassare la guardia, convinti che l’uguaglianza potesse solo progredire – ha detto il presidente di ELTA – abbiamo assistito a dei progressi, ma ora ci troviamo di fronte a una pericolosa inversione di tendenza. In tutta l’Europa Occidentale vediamo forze politiche che mettono in discussione la programmazione sulla diversità, fanno marcia indietro sugli impegni aziendali normalizzando i discorsi di incitamento all’odio”.

Tra i dati emersi quelli di Sojern illustrati da Daniele Manetti, sales manager destinazioni e corporate. “I dati del Sojern Traveler Ecosystem mostrano come l’inclusività si traduca in crescita per le destinazioni turistiche europeeAnalizzando milioni di comportamenti di viaggio in tempo reale provenienti da oltre 100 aziende data partner del settore travel, emerge chiaramente il ruolo trainante degli eventi Pride nel modellare i flussi turistici”.

Ad esempio le città dell’Europa occidentale, da sempre hub consolidati del turismo LGBTQ+ come Berlino, Madrid, Amsterdam e Londra, continuano a registrare i volumi più elevati. L’inclusività paga: nel 2025 città come Barcellona (+637%), Dublino (+436%) e Parigi (+405%) guidano la crescita nel confronto con gli stessi eventi del 2024 grazie a programmi Pride estesi e a politiche inclusive, mentre realtà con restrizioni, come Budapest (-80%) o Zagabria (-34%), registrano forti cali nella domanda turistica durante i giorni dedicati agli eventi Pride. Un altro dato rilevante riguarda le abitudini di prenotazione: un terzo dei viaggiatori Pride prenota i voli con oltre 90 giorni di anticipo, con soggiorni medi di 2-7 giorni. Le città dell’Europa occidentale riescono a trattenere i turisti più a lungo, mentre in Europa orientale prevalgono visite molto brevi, segnalando una chiara opportunità di sviluppo per estendere la permanenza e valorizzare l’offerta locale.

A conclusione degli Stati Generali Europei del turismo LGBTQ+ è stato firmato un accordo di partnership tra ELTA e EGLCC. “Questa alleanza segna un passo significativo verso il rafforzamento del legame tra due organizzazioni di advocacy con sede in Europa, ciascuna delle quali apporta a questa nuova partnership i propri punti di forza: EGLCC la crescente rete di imprese di proprietà di persone LGBTIQ e la sua esperienza nell’approvvigionamento inclusivo, mentre ELTA la sua eccellenza nel settore dei viaggi e dell’ospitalità. Il nostro obiettivo comune è quello di promuovere le opportunità di crescita per le imprese europee che stanno avviando o già operano nel settore del turismo, degli hotel e dei servizi di alloggio LGBTIQ” ha dichiarato Pavel Subrt co-founder di East Meets West & EGLCC al momento della sigla.

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