Striscia la notizia scredita adv, la denuncia di Assoviaggi e Fiavet

Polemica e amarezza tra gli agenti di viaggio italiani dopo il servizio di Striscia la Notizia andato in onda venerdì 5 febbraio. Max Laudadio ha raccolto diverse testimonianze di agenti di viaggio che lamentavano ritardi nell’erogazione dei fondi stanziati dal decreto ristori, ma ha anche scoperto che, a fronte di tante persone davvero in difficoltà, c’è anche chi ha fatto il furbetto (vedi il servizio).

“Un servizio televisivo, che di giornalistico ha molto poco, che scredita il settore delle agenzie di viaggio proprio mentre stiamo lavorando per garantire alle imprese nuovi ristori –  ha detto Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi Confesercenti  – Le denunce si fanno nelle sedi opportune, non in televisione. In particolare, troviamo che vada contro ogni etica del giornalismo screditare due agenzie di viaggio senza interpellarle per dare loro la possibilità di spiegare; ma a lasciarci perplessi è lo spazio dato a chi, intervistato da Laudadio, fa di tutta l’erba un fascio, parte da due supposti casi di ‘furbetti’ per gettare fango sul mondo del turismo organizzato. Un mondo che ha sofferto più di altri l’impatto di una crisi senza precedenti. Allo stesso modo, troviamo difficile credere che una rete come Canale 5 ed una trasmissione come Striscia la Notizia permettano a persone in cerca di visibilità di diffondere un’immagine distorta e maliziosa del comparto e degli imprenditori che lo animano. Soprattutto in una fase di grave difficoltà come quella attuale: la caduta del governo ha infatti rallentato il lavoro per la ricerca di soluzioni per i nuovi ristori necessari al settore. Il servizio, quindi, non poteva arrivare in un momento meno opportuno”.

Dello stesso avviso anche Ivana Jelinic, presidente Fiavet: “Il servizio di Max Laudadio infanga l’intera categoria delle agenzia di viaggio. Quanto affermato non aggiunge nulla a ciò che tutte le tutte le associazioni di categoria sanno già benissimo, sedendo al tavolo di dialogo con il Mibact: c’è un bando dedicato alle agenzie di viaggio e ai tour operator, e si stanno assegnando i fondi, con qualche difficoltà di tipo burocratico. È stata data un’interpretazione strumentale di quello che sta avvenendo infierendo su un settore già devastato dalla condizione pandemica. Sono state screditate due agenzie, non interpellate per controbattere come si fa normalmente nei servizi giornalistici. Questi errori gettano un’ombra sul bando e possono essere causa ulteriori ritardi, oltre che dare al pubblico un’immagine distorta di un settore già devastato dalla crisi. Ora migliaia di aziende sono viste con occhi diversi dal pubblico. Questo grazie al ‘presidente delle agenzie di viaggio’ – conclude Ivana Jelinic – una persona mai convocata ad un tavolo istituzionale, forse in cerca di visibilità, perché non si sa in nome di quante agenzia abbia parlato oltre che per sé stesso, mentre è certo che ne abbia discreditate più 10.000 in un momento difficilissimo per tutti noi”.

Il riferimento finale di Jelinic è a Fulvio Avataneo, presidente Aiav, che è stato intervistato da Laudadio.

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