venerdì, 8 Novembre 2024

Ultimo SOS di adv e TO: a settembre chiusure e licenziamenti in massa

Le Associazioni del turismo organizzato, Aidit Federturismo Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi e Fto Confcommercio, plaudono al risultato ottenuto dal governo in Europa sul Recovery Fund, ma ora attendono una pronta risposta alle richieste di tour operator e agenzie di viaggi, “le uniche aziende – spiegano – ad essere rimaste sino ad oggi senza alcuna forma sostanziale di aiuto”.

“Dopo il decreto Cura Italia, prima occasione mancata, la politica – spiegano le associazioni – aveva rassicurato le categorie affermando che il successivo decreto avrebbe previsto misure straordinarie per il turismo. Nel decreto Rilancio, invece, nulla è stato previsto, a parte la ridicola e complessa misura del Bonus vacanze che, per come è strutturato, non ha raccolto nemmeno il consenso degli albergatori. È stato chiesto di attendere gli emendamenti, ma dopo un intenso scambio di informazioni e dopo l’invio di numerose proposte elaborate dalle categorie, nessuna norma ha dato ossigeno ad un settore tra i più colpiti, che ha zero prospettive di ripresa per il prossimo anno e che, quindi, sta sostanzialmente morendo”.

“E’ davvero impossibile riuscire a capire come il comparto di tour operator, agenzie di viaggi e agenzie di eventi, con un volume d’affari di 20 miliardi di euro e oltre 80 mila dipendenti, sia stato privato di ogni misura di sostegno, nonostante abbia subito una perdita di oltre l’80% del fatturato annuo” aggiungono.

“Non c’è più tempo. A settembre – spiegano gli operatori del turismo organizzato – ci sarà la resa dei conti: molte aziende hanno già previsto di chiudere, molte altre lo faranno sicuramente nei mesi successivi. Migliaia di lavoratori e di famiglie verranno messi sul lastrico, andando comunque a gravare sulle casse dello Stato. E ciò rende ancora più incomprensibile i mancati aiuti a questo comparto”.

“Aidit, ASTOI Confindustria Viaggi, Assoviaggi e FTO pretendono risposte urgenti. In difetto, le Associazioni si renderanno promotrici di una protesta senza precedenti che coinvolgerà tutto il settore”, conclude la nota.

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