Verso nuove regole per dehors, Federalberghi: siano applicabili anche agli hotel
17 Settembre 2025, 11:40
ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI
La Commissione Affari Costituzionali del Senato si appresta a votare un emendamento che detta nuove regole per i dehors. Tra le novità viene concesso un anno in più per il riordino: la normativa stabilita nell’era post Covid infatti rimarrà in vigore fino al 30 giugno del 2027 contro l’attuale scadenza del 31 dicembre 2025.
Inoltre, secondo quanto riportato in questi giorni da alcune anticipazioni di stampa, l’intenzione dell’esecutivo non sarebbe quella di tornare alle regole precedenti. Le nuove norme dovrebbero infatti aumentare l’autonomia dei Comuni e limitare la necessità del via libera delle Sovrintendenze solo ai casi in cui l’esercizio commerciale si trovi in spazi “strettamente prospicienti” monumenti nazionali, chiese o altri beni culturali “che presentano un valore identitario eccezionale e altamente rappresentativo dei luoghi”.
Federalberghi, però, teme che l’attuale formulazione della norma (articolo 26 della legge16 dicembre 2024, n. 193 – legge annuale per il mercato e la concorrenza), operando un generico riferimento alle imprese di pubblico esercizio, lascia spazio a interpretazioni restrittive, che potrebbero comportare l’esclusione degli alberghi che somministrano alimenti e bevande solo agli alloggiati. Pertanto, la federazione chiede di adottare una formulazione equilibrata, per evitare che vengano riproposte le discriminazioni ingiustamente applicate durante la pandemia, quando fu consentito solo ad alcune imprese di realizzare il distanziamento avvalendosi di una procedura semplificata che facilitava l’installazione di dehors sui marciapiedi.
Soddisfazione invece è stata espressa da Giancarlo Banchieri, presidente di Fiepet Confesercenti: “positiva la concessione di un anno in più”. “Il boom dei posti all’aperto nato con le misure anti-Covid – conclude Banchieri – ha incontrato il favore dei consumatori: secondo un sondaggio SWG per Fiepet, tre italiani su quattro ne valutano positivamente l’aumento. Si tratta di un cambiamento delle modalità di consumo che ha contribuito alla crescita dei posti di lavoro e allo sviluppo del settore. Le occupazioni temporanee di suolo pubblico hanno infatti creato nuove opportunità di lavoro per imprese e dipendenti, ed è importante che questi risultati non vadano dispersi.”