venerdì, 26 Aprile 2024

Bondi chiude con i Beni culturali, al ministero arriva Galan

Dopo due anni difficili arrivano le dimissioni definitive di Bondi

Cambio alla guida del ministero dei Beni culturali. Dopo 2 anni difficili, stamattina sono arrivate le dimissioni definitive di Sandro Bondi. Al suo posto subentra Giancarlo Galan, da circa un anno ministro per le Politiche Agricole, che a sua volta lascia il dicastero nelle mani di Saverio Romano. Bondi si è così 'liberato' da un incarico che da mesi – parole sue – era diventato un fardello tanto insostenibile da costringerlo a non farsi più vedere da tempo al dicastero. Causa principale – da lui stesso più volte indicata – la "ferita" della mozione di sfiducia individuale presentata dall'opposizione. L'altra concausa può essere individuata in una politica di risparmio "culturale", voluta dal ministro Tremonti e non sempre condivisa dallo stesso Bondi.
Galan invece non ha mai nascosto, neanche in queste settimane sempre più cariche di tam tam che lo davano pronto a subentrare al collega di partito Sandro Bondi, che per lui "il ministero della cultura è il più affascinante", fino a spingersi a dichiarare: "se dovessi cambiare ministero, posso dire che qualche buona idea per sovrintendere i beni culturali ce l'ho. Tutto si può dire, ma non che mi manchino idee e fortuna, e nel settore della cultura ci vogliono".

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