Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali, crede sia necessario che il turismo culturale “passi attraverso una rete che vede soggetti pubblici, privati e terzo settore. Credo che ognuno – ha spiegato – debba fare il proprio mestiere: lo Stato ha il dovere costituzionale di tutelare il patrimonio culturale, deve farlo al meglio; i privati possono benissimo investire nella valorizzazione all'interno di schemi di riferimento chiari e trasparenti e il terzo settore dà un contributo fondamentale ai beni culturali. Io vengo dall'esperienza del Fai – ha ricordato – che è uno dei tanti casi di come il terzo settore può essere un partner per la valorizzazione del mantenimento dei beni culturali".