Il decreto cultura e turismo diventato legge con l’approvazione definitiva al Senato tra le varie novità introduce anche la capitale italiana della cultura. Giovanni Puglisi, presidente della commissione nazionale italiana per l’Unesco, propone che la prima sia la città dell’Aquila “grande dimenticata del paese”. “Invece di pensare a mettere la città nella lista dei siti dell’Unesco a rischio, come qualcuno aveva ipotizzato – sottolinea Puglisi – bisognerebbe piuttosto candidarla a prima capitale italiana della cultura, richiamando l’attenzione su di essa in positivo, dando un incoraggiamento a chi lavora per quella ricostruzione e offrendo il senso di un Paese che si stringe intorno a un bene culturale molto importante che soltanto la sventura ha portato all’attenzione della gente”.
E Puglisi lancia anche una proposta scaramantica per Pompei, con un ‘corno rosso’ da appendere nella parte del decreto che riguarda il restauro del sito archeologico, “cerchiamo di parlarne meno e rimbocchiamoci le maniche”.