Intervistato da Avvenire, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini torna sulla proposta di una forza di interposizione per mettere in sicurezza i beni culturali prima di ogni eventuale distruzione. “Abbiamo fatto una proposta – dice Franceschini – che ha ricevuto un grande consenso alla riunione degli 83 ministri della Cultura tenuta a fine luglio all’Expo, che è diventata una risoluzione da noi portata in sede Onu e che ora, al consiglio Unesco del 9 ottobre, potrà prendere forma un piano definito: i ‘Caschi blu’ della cultura”.
Si tratta, spiega il ministro, di “una forza di interposizione, pensata per avere una task-force che cerchi di proteggere prima della distruzione, per mettere in sicurezza i beni. L’Is – sottolinea – non solo distrugge, ma trafuga anche il resto per finanziare il terrorismo attraverso il mercato illegale. Non si può restare a guardare”.
Franceschini ha quindi anticipato che nel 2016, per i settant’anni della Liberazione, si sta organizzando una mostra sui beni e reperti salvati della guerra mondiale. “Stiamo raccogliendo materiale su tutto quello che hanno fatto tanti soprintendenti, tanti direttori di musei, tanti storici dell’arte per salvare tante opere d’arte dalle bombe e dai furti. Ci sono storie geniali di opere nascoste, il David di Michelangelo fu coperto con un enorme cilindro di pietra”.