giovedì, 25 Aprile 2024

India: allarme per Taj Mahal, ma tecnici smentiscono

Un problema alle fondamenta rischia di farlo crollare entro 5 anni, ma sono notizie catastrofiste

Rischia di crollare nel giro dei prossimi 5 anni il Taj Mahal, il più celebre monumento dell'India, Visitato da tre-quattro milioni di turisti ogni anno, uno dei più splendidi gioielli dell'architettura islamica di tutti i tempi, sito dell'Unesco, romantico mausoleo dedicato 358 anni fa all'adorata moglie morta prematuramente da un imperatore dal cuore infranto.
A sollevare la questione è il parlamentare indiano Ramshantar Katheria, secondo cui la sorte del Taj Mahal è legata strettamente a quella del fiume Yamuna che gli passa accanto e sul quale si riflette dal lato nord. Il fiume sta morendo, dice il politico, sotto i colpi di deforestazione e inquinamento. Il problema sono le fondamenta: pali di mogano immerse in pozzi nel terreno alluvionale dello Yamuna: se non vengono costantemente inumidite dal fiume in breve tempo si seccheranno, come sta già accadendo, i pali verranno divorati dalle termiti e, senza interventi di stabilizzazione, tutti da studiare, il tempio è destinato a sbriciolarsi. 
Gli archeologi che sovrintendono la conservazione del mausoleo hanno smentito queste informazioni catastrofiste subito prima che lo stesso parlamentare indiano correggesse le proprie affermazioni, dicendo però di aver più volte espresso le sue preoccupazioni sulla sorte del monumento al primo ministro indiano, Manmohan Singh. E ora Katheria ha chiesto "una perizia di alto livello per analizzare il grave pericolo che incombe sulle strutture in legno delle fondamenta del Taj".    .

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