Save the Children e Mibact insieme per far conoscere l’arte ai minorenni


In Italia circa 2 minori su 3 fra i 6 e i 17 anni non hanno visitato una mostra o museo, un sito archeologico, non sono andati a concerti o a teatro, non hanno letto un libro, non fanno attività fisica regolare, non usano tutti i giorni Internet. Percentuali che salgono ulteriormente in Sicilia (79%), Calabria (78,4%) e Puglia (74%). Dunque, secondo i dati contenuti nell’Atlante dell’infanzia di Save the Children, non è solo la povertà economica a colpire i bambini ma anche la povertà educativa, cioè la mancanza di opportunità formative e ricreative fondamentali per il pieno sviluppo di un bambino e adolescente.

Prendendo in esame il solo dato sulla fruizione artistica, emerge come il 55,2% dei minorenni 6-17 anni in Italia non ha fatto visita a un museo o mostre e il  69,4% a un sito archeologico, nell’arco di un anno.

Per contrastare questo fenomeno e dare a tanti bambini e adolescenti la possibilità di conoscere e sperimentare l’arte, dal protocollo d’intesa fra Save the Children e il Mibact-Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane nasce il progetto “Arte alla luce” che coinvolgerà circa 50 ragazzi e ragazze dai 13 ai 17 anni di Palermo, Gioiosa Jonica e Bari.

Tre artisti – Massimo Grimaldi, Domenico Mangano e Adrian Paci – li accompagneranno, per tre giorni in ciascuna città, nella elaborazione di un percorso artistico. Il workshop sarà preceduto da due settimane di incontri e formazione.

Il primo weekend di arte sarà il 18-20 dicembre a Palermo, con il coinvolgimento di circa 20 ragazzi e ragazze del Punto Luce di Save the Children a Zisa e del quartiere Zen 2, che saranno guidati dall’artista Domenico Mangano. Il progetto proseguirà quindi l’8-10 gennaio 2016 presso il Punto Luce Save the Children a Bari, con l’artista Massimo Grimaldi e il 26-28 febbraio presso il Punto Luce Save the Children di Gioiosa Jonica, con il contributo dell’artista Adrian Paci.

“Questa iniziativa – commenta il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini – sposa in pieno la volontà del Mibact di incrementare il coinvolgimento e la fruizione dell’arte da parte dei ragazzi, con particolare attenzione alle realtà geografiche più svantaggiate e marginali. Allo stesso tempo usa l’arte contemporanea, per troppo tempo non adeguatamente considerata in Italia, come motore propulsore per la riqualificazione delle periferie”.

 

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