venerdì, 19 Aprile 2024

Torino capitale della cultura, a confronto i ministri dell’Ue

Vertice dei ministri europei sotto la Mole, ieri e oggi, per definire le politiche del futuro nel settore dei beni culturali. E fare della cultura un pilastro delle nuove politiche del continente. Questo, per il ministro italiano Dario Franceschini, lo scopo della due giorni. Perché la cultura – sostiene al suo arrivo sotto la Mole – non è più solo un problema sacrosanto di tutela, ma è anche un problema di investimento sul futuro”.  

 A guidare la delegazione dei ministri europei il commissario europeo per la cultura, Androulla Vassiliou. “La cultura può produrre crescita e lavoro. E Torino, che da capitale industriale è diventata capitale culturale d’Italia, è il simbolo di come questo può accadere”, sostiene aprendo il summit alla Reggia di Venaria.

Padrone di casa il sindaco del capoluogo piemontese, Piero Fassino, che snocciola i dati della trasformazione della città. “Soltanto nel 2013 – ricorda – abbiamo investito 100 milioni di euro in cultura e questo è un fatto straordinario. Abbiamo 45 musei, è in corso il Prix Italia con mostre sulla radio e sulla televisione. E venerdì inaugureremo una grande mostra sulla pop art di Lichtenstein”.    E si pensa già all’Expo 2015, dal momento che la distanza tra Torino e Milano è di meno di un’ora di treno. Ed è in vista dell’esposizione universale del prossimo anno che arriva l’idea: esporre l’Autoritratto di Leonardo Da Vinci custodito nella Biblioteca Reale di Torino.

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