Concluso il TTG della ripartenza, risale fiducia tra operatori

Convegni, contrattazioni, dibattiti, libri, musica, spettacoli, tanta voglia di parlarsi e di incontrarsi dopo 20 mesi di Zoom, e-mail e WhatsApp. Se non fosse per le onnipresenti mascherine e per il gel disinfettante che scorre a fiumi si direbbe di essere tornati al 2019 nei padiglioni della fiera di Rimini dove si è concluso il TTG Travel Experience, che assieme alle fiere gemelle Sia Hospitality Design e Sun Beach&Outddor Style di Italian Exhibition Group, ha reso Rimini “capitale” del turismo italiano con l’Arabia Saudita Country Partner. Il TTG c’era stato anche nel 2020 ma non c’era (non ci poteva essere) questo clima frizzante di aspettativa e voglia di rinascere e ripartire. Proprio come ha gridato Simona Ventura aprendo questa edizione: “Siamo quelli della ripartenza!”. Anche il ministro del turismo Massimo Garavaglia ha percorso gli sconfinati padiglioni della fiera ed ha cercato di infondere fiducia e promettere l’attenzione del Governo.

Ma non è mancata la lucida percezione che i problemi sul tavolo sono ancora molti. Soprattutto quello del turismo organizzato, da 20 mesi praticamente fermo. Il settore nel 2019 aveva prodotto un fatturato di 13,3 miliardi di euro, in crescita del 4% sul 2018. Un settore che era sano e vitale e nel 2020 è “precipitato” a 3 miliardi e nel 2021 probabilmente arriverà a fatica a 2,5 miliardi.

Grande lo spazio dato anche turismo accessibile che, come ha ricordato Roberto Vitali, grande esperto di ospitalità accessibile e ceo e cofondatore di Village for All – V4A, riguarda 127 milioni di persone tra persone con disabilità e over 65, di cui 10 milioni in Italia.

E anche il turismo enogastronomico, specialmente quello legato al vino e all’olio, ha avuto spazio in 4 eventi moderati da Roberta Garibaldi, che proprio in corrispondenza dell’inizio della fiera è stata designata da ministero come nuova amministratrice delegato dell’Enit.

TTG, Sia e Sun si chiudono totalizzando il 90% delle visite registrate nell’edizione 2019. Erano presenti 700 buyer provenienti da oltre 40 Paesi esteri (la maggior parte in presenza e in matching virtuale per quelli da Paesi che avrebbero richiesto voli a lungo raggio). Distribuiti su 19 padiglioni, presenti 1.800 brand, oltre 200 gli eventi, con più di 250 speaker su nove “Arene” per 650 ore di confronto e informazione.

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