Ancora problemi per la compagnia low cost spagnola Vueling all’aeroporto di Fiumicino. Ieri pomeriggio circa 200 passeggeri esasperati, dopo l’ennesimo rinvio del volo per Lefkada hanno perso la pazienza e hanno addirittura fatto bersaglio alcune hostess e steward del lancio di bottigliette d’acqua. Come tre giorni fa sono intervenuti carabinieri e polizia per proteggere gli operatori della low cost che lavorano ai banchi del check-in letteralmente assediati dai vacanzieri inferociti.
Eppure fino a sabato l’Enac aveva bacchettato la low cost diffidandola dal risolvere tutti i disservizi pena la revoca dell’autorizzazione a volare in Italia. Il direttore delle Operazioni Volo della Vueling, Fernando Val, aveva difeso la compagnia attribuendo i disservizi in corso dal 29 luglio, giorno del rogo nelle campagne di Fiumicino che ha messo a dura prova lo scalo romano, all’handlers Aviation Services, con cui la compagnia iberica è legata contrattualmente. Quest’ultima è una delle 5 società che nello scalo romano si occupano della fornitura dei servizi di assistenza a terra alle compagnie aeree e che non hanno nulla a che fare con la società di gestione dello scalo romano.
Adesso si attende la riunione che il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio ha convocato per domani, martedì 4 agosto, con i vertici di Enac e Adr per fare il punto sui rimedi da mettere urgentemente in campo a seguito delle criticità vissute dall’aeroporto della Capitale. Una riunione alla quale farà seguito quella del 6 agosto voluta dal presidente dell’Enac, Vito Riggio, con la stessa Aeroporti di Roma e con Alitalia, dopo lo scambio polemico dei giorni scorsi tra l’ad della compagnia aerea, Silvano Cassano, e la società di gestione degli scali romani.
Intanto Adr informa che venerdì scorso, 31 agosto, l’aeroporto romano ha segnato un record storico di passeggeri, 157mila. Mentre ieri, domenica 2 agosto, si sono stati registrati 155 mila viaggiatori. Numeri che per Adr testimoniano “la piena operatività ed efficienza del Leonardo Da Vinci”.