venerdì, 8 Novembre 2024

Bit verso rinascita. Peraboni: in 3 anni torneremo a dati pre-crisi

L’Italia del turismo nel 2015 è cresciuta più di ogni altro paese in Europa. Anche per l’effetto dell’Expo. Ora, la Bit, partita oggi alla Fiera di Milano dove si concluderà sabato 13 febbraio, prova ad aiutare gli operatori a consolidare la tendenza e anzi aumentare l’offerta di itinerari e destinazioni, anche sfruttando la sinergia naturale del nostro Paese tra cultura e bellezze naturali.  

“Stiamo impostando una manifestazione che segua i trend più naturali del turismo – ha detto l’ad di Fiera Milano Corrado Peraboni – oggi non ci si chiede più spesso dove andiamo ma cosa andiamo a fare. La Bit è una manifestazione che nell’arco di tre anni vuole tornare ad essere quella che è stata prima delle grande crisi e su questo stiamo lavorando. Nell’anno di punta alla Bit c’erano 160 Paesi che proponevano le loro offerte su quasi 53.000 metri quadri, una rassegna che aveva pochi rivali in Europa. Oggi siamo a 100 Paesi, una buona base di partenza, ma assolutamente solo una base di partenza”.

Secondo Peraboni, “per fare sistema nel turismo in Italia dovrebbero essere valorizzati i tratti unitari del nostro Paese, l’enogastronomia, le bellezze naturali e la cultura per costruire delle proposte di viaggio basate su temi concreti e tangibili”.

Intanto, se lo scorso anno alla Bit si faceva la coda per una foto con Foody, il pupazzone mascotte di Expo, fin dalle prime ore di questa Bit 2016 il selfie più ambito è con la Coppa della Champions League Milano 2016, che la Uefa ha già consegnato al capoluogo lombardo per la finale di maggio al Meazza ed è esposta nel padiglione dedicato al Comune di Milano.

 

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