Bit vuole tornare ai fasti dei tempi precrisi. Intanto, nell’edizione 2016 che si è conclusa sabato 13 febbraio, la parte business ha preso il sopravvento su quella consumer. “Sicuramente in questa Bit 2016 – commenta l’ad di Fiera Milano Corrado Peraboni – ha preso un’accelerazione la caratterizzazione business, nel senso che si registra un marcato aumento di incontri d’affari programmati B2B (+15%, circa 50 mila contro i 41 mila del 2015) grazie anche alla nostra piattaforma digitale a fronte a una diminuzione del pubblico di visitatori”.
Quindi Peraboni ha annunciate le novità in cantiere per la prossima edizione: “Apriremo tre tavoli per il consolidamento della manifestazione, il primo insieme alle Regioni per costruire una sezione disegnata insieme a loro, il secondo con gli enti privati e la terza gamba della rinnovata Bit del 2017 sarà la parte internazionale a cui daremo molta enfasi perché sono convinto che la chiave di volta sia aumentare l’offerta internazionale, sia in termini di visitatori che di espositori”.
Tra i paesi esteri che si sono distinti nell’allestimento di stand spettacolari i debuttanti Kazakistan e Iran. Molto ha incuriosito i visitatori anche lo spazio della Repubblica di San Marino. “Questa sarà una delle novità del 2017 – ha concluso Peraboni – cioè porteremo alla Bit in una apposita sezione i paesi sconosciuti, ovvero le destinazioni che ad oggi non sono interessate dal turismo europeo e in particolare da quello italiano”.
