Borsa Paestum verso gemellaggio con Tiro in Libano


Tiro come Paestum sede di una borsa sul turismo archeologico. L'idea è stata lanciata da Guido Benevento, direttore dell'ufficio cooperazione in Libano del ministero degli affari esteri, nel corso del suo intervento alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. "Si potrebbe portare – ha detto Benevento – l'esperienza di questa rassegna a Tiro, creando un gemellaggio tra le due città e diffondendo anche in Libano la discussione tra gli aspetti culturali e turistici legati al patrimonio archeologico". La proposta è stata subito ben accolta da Ugo Picarelli, direttore della Borsa campana.
A Paestum l'ufficio per la cooperazione della Farnesina ha illustrato il lavoro che sta svolgendo in Libano dove, ha spiegato Benevento, "serve una consistente componente di interventi di matrice turistica, ambientale e agroalimentare  per la valorizzazione del patrimonio libanese". Non mancano però le difficoltà: in libano le competenze sono divise tra due ministeri, quello del turismo e quello della cultura. "Stiamo però lavorando sul sito di Baalbeck – ha detto Benevento – non solo sulla conservazione, ma con una formazione su accoglienza turistica, customer care, igiene, valorizzazione delle tipicità locali e marketing. Un'esperienza che ora stiamo trasferendo anche a Tiro".

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